REVERSE DIET

Benvenute e bentornate in questo nuovo articolo!
Il titolo ha già anticipato l'argomento che ho intenzione di trattare: la reverse diet, letteralmente "dieta inversa". Di cosa si tratta? Vediamolo insieme!

Diciamocelo, per perdere qualche chilo o per evitare di mettere su qualche chilo, noi donne tendiamo a mangiare poco, spesso veramente troppo poco, ritrovandoci a mangiare veramente nulla senza riuscire mai ad avere un corpo asciutto, snello e formoso. Per l'appunto, tante donne pur essendo sotto-nutrite hanno del grasso corporeo accumulato che non va via per nessun motivo e questo è lo specchio di tentativi di dimagrimento troppo spinti e veloci che con il tempo creano la condizione di dover ridurre ancora di più l'introito calorico, arrivando veramente a fare la fame e ad azzerare i carboidrati per poter sperare in qualche minimo cambiamento, innescando così meccanismi fisiologici spiacevoli: il metabolismo rallenta la sua attività, entrando in stallo. Per riuscire a perdere peso/dimagrire è necessario tutto il contrario, ossia un metabolismo attivo, sano e che funzioni nella giusta maniera.

A questo proposito nasce l'idea della dieta inversa, che serve a far "ripartire il metabolismo" ragionando al contrario di come siamo abituati a fare, ossia consumare più cibo per dimagrire, infatti la strategia della reverse diet, dopo un periodo di restrizione calorica, permette di aumentare in modo lento e graduale la massa magra, cercando di ridurre al minimo l'accumulo di grasso. Letteralmente si compie "un'inversione di dieta" che agevola il ritorno ad un metabolismo più veloce, semplicemente mangiando di più.

Il concetto base di questa strategia alimentare per aumentare il metabolismo è aumentare le calorie assunte giornalmente in maniera lenta e graduale, con una precisa ripartizione dei macronutrienti.
Nella pratica si aumenta l'introito calorico di circa 50/100 calorie ogni settimana, principalmente provenienti da carboidrati, così da indurre l'organismo a sfruttare tutte quelle calorie per i suoi processi fisiologici, senza doverle per forza accumulare sotto forma di grasso.

Ma comunque la risposta fisiologica di ognuno di noi è estremamente soggettiva, bisogna valutare anche un possibile aumento di peso. Ma, personalmente, credo che valga la pena prendere qualche chilo per ristabilire un metabolismo bloccato e arrivare poi ad impostare nuovamente una ipocalorica per dimagrire, mangiando però il doppio rispetto a quanto si poteva mangiare in precedenza. Perché, se ve lo state chiedendo, la risposta è si: è possibile impostare un'ipocalorica dopo una fase di reverse. Arrivati al proprio obiettivo ci si può fermare e rimanere stabili con una dieta volta al mantenimento, oppure scendere di nuovo con le calorie.
La cosa importante è essere usciti dallo stallo ed aver ripreso in mano il proprio metabolismo. Come capire quando è il momento di fermarsi con la reverse? Quando il lieve aumento settimanale di calorie porta ad un aumento di grasso corporeo.

Sembra un approccio complesso, ma vi assicuro che metterlo in pratica è davvero semplice:

per prima cosa valutate il vostro stato iniziale: peso, percentuale di massa magra e grassa, macronutrienti a voi necessari. Poi provate ad aumentare le calorie poco per volta a settimana. Purtroppo non c'è una risposta giusta per tutti, è necessario andare un po' per tentativi. Aggiungete 50/100 calorie a settimana in più al vostro tetto calorico. E' importante aumentare le calorie mantenendo un'alimentazione equilibrata che apporti le giuste quantità di carboidrati, proteine e grassi. Non si può fare senza carboidrati, per esempio, che sono il punto cardine di questo metodo.
Quando vi accorgerete di aver messo troppo peso e di stare continuando ad aumentare avrete raggiunto il vostro tetto calorico massimo, dunque per proseguire la dieta dovrete tagliare una minima percentuale del vostro nuovo tetto calorico in modo tale da entrare in normo-calorica (affinché manteniate più o meno stabile il peso) oppure in ipocalorica (affinché perdiate peso).

La reverse diet è un processo che richiede tempo ma che serve principalmente a farvi riappropriare di un buon metabolismo. Quindi i vantaggi apportati da un simile approccio alimentare sono evidenti:
- si mangia più cibo, si abbandona la mentalità della dieta a breve termine;
- aumentano le energie durante la giornata e ciò permette di allenarsi più duramente aumentando i carichi di peso;
- agevola la perdita di grasso preservando la massa muscolare.

Che aspettate? PROVATELA!

Al prossimo articolo!

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