OVERTRAINING
QUANDO L'ALLENAMENTO E' DANNOSO
Ben arrivati in un nuovo articolo, miei carissimi lettori.
Questa volta ho in mente di discutere di un argomento particolare, di cui fornire qualche informazione potrà magari giovare a moltissimi tra voi che non traggono il massimo del beneficio dall'allenamento.
Diversi possono essere i motivi per i quali non si riesce a migliorare, uno tra questi è il sovrallenamento: è proprio questo l'argomento che tratterò di seguito.
Vediamo, intanto, cosa si intende per sovrallenamento: in parole spicciole, allenarsi in maniera molto intensa e con alta frequenza induce il corpo a non aver il tempo di recuperare, e ciò comporta un calo delle prestazioni, della forza, ed un aumento considerevole della fatica. Talvolta questa condizione, oltre che fisica, è anche emotiva: ci si sente insoddisfatti del lavoro che si sta facendo, stanchi poiché lo sforzo fatto non è equivalente al risultato, dunque ci si demoralizza e, per compensare, si aumentano ancor di più l'intensità e le sedute di allenamento.
Non c'è niente di più sbagliato!
Per trarre esiti positivi dal proprio allenamento è assolutamente necessario che esso sia equilibrato, proprio come vi scrivevo nell'articolo precedente: frequenza ed intensità devono essere bilanciati tra loro in base al soggetto, dato che non esiste una regola standard. E cosa importante, tanto quanto l'allenamento, è che esso sia alternato al riposo, al giusto riposo che permetta al muscolo di recuperare e di mettere in atto i processi ipertrofici per cui tanto lavoriamo.
Chi invece, al contrario, non da la corretta importanza al recupero ed al riposo, inevitabilmente darà luogo al seguente circolo vizioso: allenamento intenso/alta frequenza-scarsi risultati-insoddisfazione/stress-cortisolo!
Cortisolo, nemico indiscusso del body-builder. Esso è un ormone che il corpo produce in risposta allo stress: la sua eccessiva produzione ha la scopo di innalzare rapidamente la glicemia per fornire energia al corpo, però tale energia è data proprio dal processo di demolizione del muscolo, dando luogo così al catabolismo muscolare. Le proteine che costituiscono il muscolo vengono dunque demolite e convertite in glucosio.
Quindi, avrete capito che lo squilibrio tra allenamento e riposo si rivela deleterio per chi aspira a dei risultati e ad ottenere il massimo da quello che fa.
Cerco attualmente di istruire al meglio il mio fidanzato che si è da pochissimi mesi approcciato alla sala pesi; lui vorrebbe allenarsi 7 giorni su 7 e fare 10 mila esercizi dalle 10 mila ripetizioni per un ogni gruppo muscolare in quanto pensa di crescere più in fretta. Gli spiego sempre che il riposo è necessario, che l' intensità giusta abbinata ad una frequenza ragionevole darà in futuro una miglior risposta fisica.
Ho proposto lui di fare uno 'scarico' dei pesi della durata di qualche settimana, di abbassare dunque il carico con cui siamo abituati ad eseguire gli esercizi così da far recuperare maggiormente il muscolo e, chissà, riuscire ad alzare più di quanto eravamo abituati a fare...che bella soddisfazione eh?! Ho già attuato questo metodo qualche mese fa ed ha funzionato: pesi che alzavo con fatica, adesso sono diventati peso piuma! E' splendido, ci si sente forti.
Quindi vi invito, qualora non lo faceste, a moderare le sedute di allenamento se vi allenate in maniera molto intensa: è talmente utile e ve ne renderete subito conto!
Allenarsi con criterio è sempre la scelta migliore, ricordatelo!
Con ciò vi saluto, un bacio e al prossimo articolo!