❤ MONOFREQUENZA O MULTIFREQUENZA? ❤
Benvenuti in un nuovo articolo carissimi lettori!
Oggi ho deciso di parlarvi di uno degli argomenti di cui sento più spesso chiacchierare sia in palestra che sui social: è meglio impostare il proprio programma di allenamento in monofrequenza o multifrequenza?
In questo articolo ho intenzione di dire la mia in merito ma, per rendere il tutto più esaustivo, vi spiego in cosa consistono mono e multifrequenza.
La monofrequenza consiste nell'allenare ogni gruppo muscolare, in modo diretto, una sola volta durante la settimana, dunque dedicare una singola giornata ad un singolo gruppo muscolare.
Al contrario, secondo il criterio della multifrequenza, durante la settimana ogni gruppo muscolare viene direttamente allenato più volte, inserendo in una singola seduta di allenamento più gruppi muscolari.
Io parto sicuramente dal presupposto che ognuno è diverso a suo modo, dunque la modalità di allenamento è specifica per il singolo, ed è quindi impossibile stabilire quale delle due forme sia più proficua dell'altra. Diversamente, invece, è possibile stabilire se sia meglio la monofrequenza o la multifrequenza in base alla situazione in cui ci si trova.
A prescindere, senza ombra di dubbio, per ottenere un risultato è necessario fornire uno stress al quale l'organismo risponderà adattandosi ma, se lo stimolo non è adeguato, la frequenza di allenamento da sola non darà i risultati sperati. Se invece lo stimolo è adeguato, quest'ultimo deve venire ripetuto con la giusta frequenza, quindi risulta BASILARE un equilibrio tra il GIUSTO STIMOLO e la FREQUENZA con cui lo si ripete. Se la frequenza è eccessiva il corpo non ha il tempo di adattarsi allo stimolo mentre se è troppo diradata l'organismo tenderà a ritornare alla sua condizione iniziale ed i risultati tarderanno di gran lunga ad arrivare.
Detto questo, che è UGUALE PER TUTTI, bisogna stabilire quale sia la frequenza di allenamento più giusta per noi, cosa che, ripeto, è estremamente soggettiva.
Io potrei rispondere meravigliosamente ad un allenamento in multifrequenza, mentre tu potresti non ottenere alcun risultato, viceversa, io dalla monofrequenza non trarrei alcun beneficio mentre tu ne gioveresti alla grande!
A mio dire, però, come già detto prima, vi sono delle situazioni in cui è preferibile applicare l'una o l'altra modalità di allenamento.
Personalmente, mi alleno in multifrequenza: perché, direte voi?
Essendo neofiti (come me) è importante prendere confidenza con le alzate, i movimenti, i gruppi muscolari.
Allenare una singola volta un singolo muscolo nell'arco della settimana si rivelerebbe controproducente per chi ha da poco cominciato a frequentare la sala pesi, poiché un principiante non sarà mai in grado, in una singola seduta, di fornire il giusto stimolo ipertrofico al muscolo che sta allenando. Sarà invece più proficuo allenare il muscolo in questione più volte a settimana, con l'intensità con cui il neofita è capace.
Se si tratta invece di atleti con una certa esperienza, esperti, che hanno maturato nel corso degli anni una capacità di stimolazione consistente, è possibile optare per una scheda di allenamento in monofrequenza in quanto il soggetto sarà in grado di somministrare un grande stress ai muscoli, cosa che non si addice a chi non ha una buona capacità di attivazione muscolare.
Ciò però non toglie assolutamente che chi non si è mai allenato e decide di allenarsi seguendo un programma di allenamento impostato in monofrequenza, avrà comunque dei miglioramenti!
L'unica cosa che conta, in questo caso, è inquadrare la giusta frequenza, il corretto stimolo al giusto soggetto, in un giusto momento.
Quanto è difficile, direte voi... Si, purtroppo è abbastanza complesso trovare una combinazione adeguata sin da subito. Come vi scrivevo in un precedente articolo, la fretta è nemica dei risultati. Dunque abbiate pazienza, abbiate cura della vostra alimentazione, allenatevi, sperimentate soprattutto! Ogni sforzo NON sarà mai vano se a dettare legge è il cuore!